L'amicizia da adulti
Mi sono trasferita a Torino da pochi mesi e ne sono davvero felice. Torino è una città solo all’apparenza fredda, che mi ha fatta sentire a casa quasi da subito e in cui sto ritrovando una mia dimensione e rimettendo insieme i pezzi dopo gli anni della pandemia. Trasferirsi in una nuova città però, comporta ricominciare da capo con tutto, amicizie comprese.
E fare amicizia da adulti non è per niente semplice, anzi. Se si vive tutta la vita, o quasi, nella stessa zona, si è abituati ad avere amici storici conosciuti magari a scuola. Da bambini sembra tutto così semplice, basta trovarsi nella stessa stanza per iniziare a giocare insieme e le cose fluiscono in modo molto naturale. Ma da adulti, soprattutto quando si è soli in una nuova città (e magari si è pure freelance e si lavora da casa, senza avere neanche dei colleghi che vivono in città), per fare nuove amicizie serve proprio metterci impegno.
Ho visto questo video su TikTok di Chelsea Fagan (aka una delle persone sull’internet con cui mi trovo più spesso d’accordo, fondatrice di The Financial Diet) in cui lei compara le prime fasi di una nuova amicizia a quelle di una relazione di coppia. Quando usciamo le prime volte con una persona siamo abituati a quel nervosismo da primi appuntamenti, sappiamo che le cose potrebbero essere un po’ strane, non fluire immediatamente e potremmo sentirci a disagio, ma fa tutto parte del gioco.
Bisogna superare quello scoglio iniziale, esporci e investire attivamente tempo ed energie in una persona con cui non sappiamo ancora se le cose andranno bene - perché proprio come in tutte le relazioni, non sappiamo ancora se funzionerà. Le cose possono non funzionare o perché ci si rende conto di essere persone troppo diverse, o perché manca quell’investimento di tempo ed energia, vitale perché l’amicizia continui.
In tutto questo una pandemia di mezzo ha sicuramente contribuito a trasformare le amicizie togliendoci proprio tempo ed energia: molti rapporti si sono interrotti, dato che sono venute a mancare tutte quelle occasioni casuali per incontrarsi - il tempo, appunto. Se il tempo l’abbiamo recuperato, sull’energia ci sto ancora lavorando: la pandemia ci ha abituati alla solitudine e personalmente sento di aver bisogno di pause dalla socialità molto più spesso di prima, può capitarmi di “spegnermi” durante le situazioni sociali e di aver bisogno di stare da sola dopo aver passato tempo con una persona.
💛 Solitudine e amicizia da adulti
Ecco alcune risorse interessanti sull’argomento:
Loneliness isn't inevitable – a guide to making new friends as an adult
Am I normal? How many friends do I need? - podcast su come l’amicizia cambia in base ai cambiamenti delle nostre vite e sull’impatto della pandemia sulle relazioni
Un paio di video di Kurzgesagt che sono sempre carini Why You Are Lonely and How to Make Friends e Loneliness
Why ‘pruning’ friends has been so common during the pandemic
🥦 Passando a un argomento completamente diverso, questo mese saranno due anni da vegetariana. Ecco un po’ di pensieri random a riguardo:
Non è stata una scelta repentina e mi sono presa tutto il tempo che mi serviva per capire se volevo farlo davvero e se poteva funzionare per me. Ero convinta che non ne sarei stata in grado, ma adesso, guardando indietro, sono felice di questa scelta e non tornerei indietro.
Dopo alcuni mesi mi sono resa conto di non aver “salutato” molti cibi. Alcuni dei miei cibi preferiti per 26 anni sono stati legati a ricordi d’infanzia, i salumi fatti da papà, il pollo arrosto con le patate di mamma. Quando li ho mangiati per l’ultima volta non sapevo che sarebbe stata l’ultima, ma quando me ne sono resa conto era come se avessero perso ogni significato per me. A volte ci attacchiamo tanto a cose che così importanti non erano.
Dirlo alle persone mi ha messa e mi mette ancora a disagio. C’è chi risponde facendo battute, chi va sulla difensiva, chi pensa che cercherai di convincerli o che inizierai a insultarli. La verità? Non me ne frega assolutamente nulla di quello che mangiano gli altri e vorrei solo mangiare quello che voglio senza dovermi giustificare.
Ho scoperto che nella maggior parte dei ristoranti le proposte vegetariane sono tristarelle e che a volte le porzioni sono più scarse perché uguali alla proposta per onnivori ma senza carne o pesce, addirittura a volte costano di più a caso. Non ci avevo mai fatto caso prima.
E niente, queste sono solo cose random che riguardano la mia esperienza e che non hanno nessun obiettivo se non condividere una cosa che è diventata parte di me. A questo proposito, ecco alcuni dei miei creator di cucina vegetale preferiti: thefoodietakesflight, recipesandplaces, di.pazza, fitgreenmind e hermann.
📚👀🎧 Letto, visto, ascoltato
Mix random di cose interessanti
Le assurdità che ci inventiamo per giustificare i nostri acquisti del Post sul trend di TikTok che riguardano la “girl math” e il nostro approccio ai consumi e, già che ci siamo, un post di Rame sulla girl math e gli stereotipi sulle donne che non si occupano della propria vita finanziaria:
La tentazione di sognare un nuovo lockdown di Davide Coppo, Rivista Studio, visto che prima si parlava di come la pandemia ci ha cambiati, c’è chi vorrebbe tornare al momento in cui la vita si è fermata e abbiamo riassaporato la lentezza
Denominazione di origine inventata, ho ascoltato tutte le puntate di questo podcast che sfata tanti miti sulla storia della cucina italiana, veramente carino e interessante
🧶✂️ Brand del mese
Gli orecchini di Pepaflaca sono realizzati a mano da Natalia Triana, una jewelry designer colombiana che vive a Bologna e che lavora la ceramica dandole forme irregolari. Ne ho acquistati un paio qualche anno fa e li ho indossati tantissimo finora, li trovo davvero versatili. Visto che in molti se lo chiedono, no, non sono per niente pesanti e sono piuttosto resistenti, mi sono caduti più di una volta e non si sono mai rotti :)
🛍️ Prossimi mercatini a Torino
➡️ 7 gennaio 📍Via Ermanno Fenoglietti 3, quartiere Lingotto
➡️ 7 gennaio "Il Libro Ritrovato" 📍Piazza Carlo Felice, via Roma
➡️ 7 gennaio "Brocante" 📍 Corso Taranto
➡️ 13 gennaio "Extravaganza" 📍Piazza Carlo Alberto
➡️ 14 gennaio Gran Balon 📍 Borgo Dora
➡️14 gennaio "Dell'Usato e delle Cose Antiche" 📍 Via Don Grioli (area mercato coperto)
➡️ 21 gennaio "Il Vintage della Gran Madre" 📍 Piazza Gran Madre
➡️ 28 gennaio Mercatino antiquariato e usato di Torino 📍 Piazza Giuseppe Cesare Abba
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